La sigla P.i.M.U.S. sta per Piano di Montaggio, Uso e Smontaggio dei ponteggi. Si tratta, di fatto, di un documento tecnico che funge da punto di riferimento per qualsiasi azione concerna tali attività. È bene sottolineare come non sia un documento di valutazione dei potenziali rischi. Quest’ultimo è infatti rappresentato in cantiere da POS o PSC, sigle che stanno per Piano Operativo di Sicurezza e Piano di Sicurezza e di Coordinamento.
Il PiMUS rappresenta una documentazione molto specifica, inerente qualsiasi operazione abbia a che fare con i ponteggi. Ciò concerne montaggio, smontaggio e trasformazione degli stessi. Una copia dev’essere necessariamente custodita in ogni cantiere che preveda l’impiego di ponteggi, come stabilito all’art. 134 del D.Lgs. 81/08.
Si tratta di un documento operativo, da sfruttare per qualsiasi operazione relativa ai ponteggi. Ciò indica la necessità d’essere messo a disposizione tanto della ditta che svolte montaggio, smontaggio e trasformazione, quanto dei singoli lavoratori che, in seguito, si ritroveranno a sfruttare le strutture installate in cantiere.
La sua preparazione deve avvenire nettamente in anticipo sull’avvio dei lavori, procedendo ad un dettagliato aggiornamento nel caso in cui fossero necessarie delle modifiche in corso d’opera dei ponteggi. Il tutto è volto a garantire la sicurezza del personale addetto alle attività legate a tali strutture, così come di coloro che, pur non essendo addetti, possono trovarsi coinvolti durante le operazioni (altri lavoratori, abitanti o fruitori dello stabile).
L’articolo 136 del D.Lgs. 81/08 prevede che la redazione del PiMUS sia responsabilità del datore di lavoro dell’impresa che opera montaggio, smontaggio e trasformazione del ponteggio, in caso di lavori in quota. Redazione di un piano di montaggio, uso e smontaggio che dovrà avvenire a mezzo di persona competente, in funzione della complessità del ponteggio selezionato, con una valutazione delle condizioni di sicurezza.